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Nel palazzo Steri di Palermo che fu l'antica sede dei Chiaramonte, la più ricca e potente nobiltà siciliana del 1300, c'è l'affresco di un San Giorgio a cavallo che uccide il drago. Nulla di più comune, ma gli occhi attenti del visitatore noteranno che nello scudo del santo c'è lo stemma Chiaramontano come a voler a avvalorare con forza, la gloria della nobile casata. La vendetta. L'onore. L'amore. Tre donne. Un solo eroe. Giovannello Chiaramonte. Fra storia e leggenda un lavoro di Luigi Natoli ambientato nella Sicilia del 1400.